Ai colori che dobbiamo tenere a mente in queste settimane forse bisognerebbe aggiungerne un altro, il nero del particolato oltre i limiti consentiti dalla legge italiana che da due giorni ricopre buona parte della Toscana.

Esagerato? Guardate qua. Questi sono i superamenti registrati da Arpat il 15 e il 16 dicembre. In Lucchesia, nella zona Prato-Pistoia, a Firenze, a Pisa e ad Arezzo.

Quella di Lucca e dintorni è la zona dove l'aria è più inquinata ed è ben rappresentata non solo negli ultimi due giorni, con la centralina di Lucca-Capannori che ha registrato nel 2020 ben 47 sforamenti del limite di 50 µg/m³. Gli sforamenti consentiti in dodici mesi sono 35. Valori questi, ben lontani dai limiti consigliati dall'Oms per tutelare la salute.

Subito dopo c'è la cosiddetta piana "Prato-Pistoia", con la centralina di Montale a quota 24 sforamenti e quella di via R0ma a quota 20.

Ma questo non significa che le amministrazioni siano tenute a intervenire in qualche modo perché l'Icqa, l'indice combinato per gli interventi urgenti adottato nel 2016, funziona sommando il numero di giorni di superamento in una settimana alle previsioni di condizioni critiche per la dispersione degli agenti inquinanti nei giorni successivi. Se questa somma fa 7 o più di 7, allora si devono prendere provvedimenti.

La situazione registrata oggi, 17 dicembre, ma sui dati che arrivano fino al 16 dicembre, è questa.

Come si vede in figura, a Lucca hanno raggiunto il secondo livello e infatti è arrivata l'ordinanza dopo cinque giorni consecutivi di superamento più tre giorni di previsioni critiche. L'ordinanza durerà quattro giorni e vieta di bruciare biomassa a patto che non sia l'unica fonte di riscaldamento e la circolazione ai veicoli più inquinanti.

Firenze (Valdarno superiore), Prato-Pistoia, Valle del Serchio e Comprensorio del Cuoio navigano invece sul valore combinato di 5. Dopo cioè due giorni di sforamenti consecutivi vengono previsti altri tre giorni  di condizioni critiche.  Nei prossimi giorni vedremo quindi se le amministrazioni dovranno correre ai ripari oppure il fine settimana riuscirà ad attenuare i valori del PM10 in Toscana.

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