Inserire nell'ecobonus 2020 del DL "Rilancio" anche le "Nature Base Solutions". E' la richiesta fatta questa mattina al Governo e al Parlamento dal Comune di Prato e dal gruppo progettazione "Prato Urban Jungle" che comprende anche Stefano Boeri e Stefano Mancuso.

"L'iniziativa del Governo di portare le detrazioni fiscali al 110% rappresenta un’innovazione fondamentale e può determinare un rilancio senza precedenti per il settore edile - si legge infatti nella nota inviata dal Comune - Le risorse daranno una risposta concreta alla necessità di migliorare sismicamente ed energeticamente il patrimonio edilizio esistente nazionale".

Se però nel Decreto Legge che tutti stanno aspettando non venissero inserite anche le soluzioni naturali all'edilizia (Nature Based Solutions), il nuovo piano operativo e il concetto stesso di "Forestazione Urbana" su cui si basa subirebbe un colpo devastante.

"La crisi che stiamo vivendo dimostra l’interrelazione inequivocabile tra la salute umana e le condizioni ecosistemiche del pianeta - si legge nell'appello - la necessità di intervenire in una scala globale, non ultimo, l’interdipendenza e la rapidità della diffusione del Covid 19 ha mostrato ancora di più la fragilità dei nostri ecosistemi ad affrontare questa crisi, mettendo ancora di più centrale e cruciale, la risposta univoca e urgente che dobbiamo dare per affrontare l’emergenza climatica e la crisi sanitaria".

"Le Nature Based Solutions - spiega la nota - introducono un principio fondamentale, ovvero quello di affiancare alle soluzioni di mitigazione degli effetti dell'emergenza climatica e di riduzione degli inquinanti, le tecniche per rendere gli edifici e gli spazi urbani attivi rispetto ai temi ambientali aumentando le capacità di assorbimento di inquinanti, l’intercettazione di CO2, il risparmio energetico, il miglioramento delle condizioni ambientali interne degli edifici, la qualità dell’aria indoor e outdoor, la riduzione delle isole di calore e dei fenomeni di ruscellamento".

"Le città devono essere guidate da una vision basata su di un radicale cambio di paradigma delle politiche urbane che metta al centro la salute umana: pianificazione sanitaria, urbanistica, ambientale, della mobilità e smart city devono diventare un'unica strategia radicale e lungimirante per la costruzione di città più resilienti e più sane - scrivono ancora i firmatari - Risulta quindi importante inserire anche queste tecniche tra quelle detraibili per fare dell'Italia il più grande laboratorio al mondo sulle Nature Based Solutions applicate agli edifici e andare nella direzione di promuovere città che mettano al centro la salute dei cittadini.

L'appello è firmato da

Matteo Biffoni – Sindaco Comune di Prato
Valerio Barberis - Comune di Prato, Assessore Urbanistica, Ambiente, Economia Circolare
Stefano Boeri – Stefano Boeri Architetti, DASTU Politecnico di Milano
Stefano Mancuso – DAGRI Università degli Studi di Firenze, LINV, Pnat Project Nature

Gruppo di Progettazione Prato Urban Jungle
Antonio Avitabile, Francesco Caporaso, Letizia Benigni, Paolo Guarnieri, Besnik Mehmeti, Antonella Perretta, Lorena Vidas - Comune di Prato
Maria Chiara Pastore, Livia Shamir, Sofia Paoli, Benedetta Cremaschi, Luis Pimentel, Mattia Tettoni – Stefano Boeri Architetti
Camilla Pandolfi, Cristiana Favretto, Antonio Girardi, Antonio Sarpato – Pnat Project Nature
Federica Rossi, Federico Carotenuto, Beniamino Gioli, Francesca Martelli, Alessandro Zaldei – CNR IBE Istituto di Bioeconomia
Nicola Perini – Consiag spa
Paolo Abati, Fabio Niccolai, Alessandra Buzzegoli – Estra spa
Fausto Ferruzza, Maria Rita Cecchini, Elena Canna, Elisa Turiani – Legambiente Toscana
Federico Garcea, Elisabetta Meconcelli – Treedom srl
Gregory Eve, Cristina Galletti – greenApes srl
Federico Mazzoni, Giulia Bordina – EPP Edilizia Pubblica Pratese spa

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