Firenze e Pistoia non si sono lasciate sorprendere dalla Fase 2 e hanno messo in campo o delineato, ognuna in base alle proprie caratteristiche e visioni, numerosi interventi a sostegno della ripresa delle attività, del libero movimento dei residenti e più in generale del lento ritorno alla normalità che coincide con il 18 maggio.
A Prato si attendono ancora i primi provvedimenti per la Fase 2, che per il momento hanno riguardato la messa in sicurezza dei mercati e la riapertura parziale della biblioteche (solo resa dei libri) e quella totale e gratuita fino al 3 giugno dei musei cittadini.
Pistoia
In una nota dello scorso 16 maggio, il Comune di Pistoia illustrava i provvedimenti decisi dalla giunta comunale per favorire la ripresa delle attività soprattutto dal punto di vista dello snellimento delle procedure. Particolare attenzione è stata data agli spazi destinati alla ristorazione
- Confermata l’esenzione del Cosap (A Prato la Cosap è a zero da anni). Previsto, poi, l’annullamento o la riduzione per tutte le attività commerciali del pagamento del canone di locazione o concessione per l’uso degli immobili di proprietà comunale, a partire dal periodo di lockdown e fino alla ripresa delle attività.
- Dehors. Nel periodo di gestione dell’emergenza epidemiologica e fino al superamento delle criticità collegate, saranno ridotti a 15 giorni, dal momento di presentazione della richiesta, i termini per il rilascio delle concessioni per nuovi dehors e l’ampliamento di quelli esistenti. I dehors possono essere installati anche nelle vicinanze del locale, fino a una distanza di 70 metri lineari, ed è permesso un ampliamento fino al raddoppio della superficie precedentemente concessa. In caso di nuova installazione, lo spazio massimo concedibile è pari al doppio della superficie di somministrazione interna del locale, fino a un massimo di 100 metri quadrati. Nel caso di richieste per occupare lo stesso spazio, i due esercenti saranno invitati a proporre un progetto coordinato per la condivisione dello spazio fra le due attività.
La presentazione delle pratiche non prevederà il pagamento dei diritti comunali.
- Aree a verde. Entro 5 giorni dal ricevimento della richiesta, gli uffici comunali autorizzeranno, a titolo gratuito, l’occupazione di porzioni di aree a verde pubblico di proprietà o uso comunale con dehors o con arredi mobili (volti al solo consumo e sosta da parte dei cittadini), previa valutazione tecnica utile a garantire la libera fruizione delle aree al pubblico e al libero gioco.
- Mobilità. Per agevolare l’ingresso in città della clientela degli esercizi commerciali, il Comune ha previsto di rendere gratuita, per tutto il periodo di gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e fino al superamento delle relative problematiche, la sosta nei parcheggi ex Ceppo e Pertini.
- Ztl. Lo scorso 30 aprile il Comune aveva deciso di riaprire due varchi della ztl (via della Madonna e via Palestro) per permettere ai clienti di raggiungere in modo agevole i negozi e i ristoranti. L’ingresso è permesso dalle ore 11 alle 14 e 30 e dalle 18 alle 22, e sarà consentita la sosta negli spazi per un tempo limitato finalizzato agli acquisti.
- Parrucchieri ed estetisti. Nella mattina del 18 maggio, viene liberalizzato l’orario di apertura di estetisti e parrucchieri (vedi sotto)
Firenze
Quasi contemporaneamente all’uscita del Dcpm del 17 maggio e dell’ordinanza n.57 della Regione, il sindaco fiorentino Nardella firmava un’ordinanza con cui, oltre a dare di nuovo il via ai mercati, liberazzava completamente gli orari di parrucchieri ed estetisti per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.
Tra le altre cose, lo scorso 16 maggio invece è stato raggiunto l’accordo con i gestori delle autorimesse private del centro storico: per due settimane, fino al 31 maggio, la sosta sarà gratuita in 14 diverse autorimesse. La Ztl diurna rimane in vigore.
Nella mattina del 18 maggio l’annuncio invece della prossima riapertura di alcuni giardini pubblici e alcune aree sgambatura.