Controlli rigorosi, una campagna informativa e multe fino a mille euro per chi non rispetta le norme contro la diffusione del Covid-19, ovvero non porta la mascherina anche all'aperto tra le 18 e le 6 dove non è possibile mantenere il distanziamento, come indicato dall'ultima ordinanza del ministro Speranza lo scorso 16 agosto, emanata dopo l'aumento dei contagi dei giorni precedenti.
Lo ha deciso il Comitato per l'ordine e la sicurezza che si è riunito ieri, 20 agosto, per fare il punto sulla situazione contagi. All'indomani della nuova ordinanza era stato lo stesso presidente della Toscana Enrico Rossi a rivolgere un appello al governo affinché il provvedimento venisse fatto rispettare, mentre l'assessore alla polizia municipale Flora Leoni aveva commentato che la municipale avrebbe continuato la sua attività di controllo come fatto nei mesi scorsi.
"La novità di maggior rilievo - ribadisce infatti la prefettura in una nota - consiste nell’obbligo dalle 18 della sera alle 6 del mattino, sull’intero territorio nazionale, di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (come piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale".
"Restano fermi gli obblighi previgenti di indossare le “mascherine”, a prescindere dall’orario, nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto, e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza - si legge ancora - Alle nuove disposizioni sarà data esecuzione nel corso dei controlli in forma dinamica delle forze dell'ordine e della polizia municipale programmati nell’attuale fase dell’emergenza e particolarmente intensificati, ormai da mesi, nel fine settimana, specialmente nel centro storico e nelle principali vie e piazze della movida cittadina".
"Per le violazioni - continua la nota - sono previste sanzioni amministrative da 400 a 1.000 euro. I controlli saranno rigorosi; si è concordato anche sull’opportunità di una intensa e puntuale attività di informazione alla cittadinanza ed agli avventori dei locali della “movida”, che indirizzi soprattutto i giovani verso comportamenti responsabili e rispettosi delle norme".