Tutto confermato: dalle 14.01 di sabato 17 aprile, anche la provincia di Prato tornerà "arancione" come aveva annunciato il presidente Giani sabato scorso.

Ad annunciarlo una nota della Regione in cui viene confermato il passaggio in zona arancione "la Città metropolitana di Firenze, la provincia di Prato, i Comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto (parte della Provincia di Pisa, ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa), e i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli (compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa)".

"Oggi si è riscontrata in Toscana una consistente riduzione dell’occupazione dei posti letto Covid in ospedale con meno 77 posti letto non intensivi e meno 8 posti letto intensivi", aggiunge la nota.

«Prendiamo atto della decisione del Presidente che analogamente ai comuni della piana fiorentina ha deciso anche per Prato e provincia, dove il tasso è di 282 positivi ogni 100mila abitanti, il passaggio a zona arancione».  Sono le parole con cui viene commentata la decisione della Regione dai sindaci di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano, Carmignano, Vaiano, Vernio e Cantagallo.

«La comunicazione iniziata una settimana fa in cui si preannunciava la zona arancione per sabato alle 14 ha creato aspettative e un po’ di confusione, ma siamo certi che la decisione del Governatore, che ha disposizione tutti i numeri anche sugli ospedali, sia stata ponderata. Riteniamo che i cittadini e le attività economiche dovrebbero sempre essere informate con un congruo anticipo di qualsiasi tipo di decisione».

Infine, i sindaci ribadiscono che «Dobbiamo essere tutti consapevoli che non siamo fuori dall’emergenza, domani alle 14 non sparisce il virus».

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