Mancano ottanta giorni alle elezioni amministrative per il Comune. Le principali forze che si misurano tuttavia non hanno ancora messo insieme le tessere del mosaico. Eccezion fatta per il Movimento Cinque Stelle, che in una sola occasione ha presentato candidato sindaco, lista dei consiglieri che si propongono alla città, programma e strategia. I pentastellati correranno da soli, senza alleati. Il loro condottiero è una donna, com’era già accaduto cinque anni fa con Mariangela Verdolini. Questa volta, a correre per diventare sindaco, è un avvocato civilista di 44 anni: si chiama Antonella Leone ed ha partecipato alla lotta del Movimento con ripetute consulenze legali negli ultimi tre anni ed ha perfezionato il suo percorso con la disponibilità alla candidatura. La lista dei consiglieri è capeggiata dalla pasdaran del Movimento in città, Silvia La Vita, che si occuperà anche della comunicazione della campagna. L’istituzione di un assessorato al Turismo e la cancellazione del progetto del sottopasso del Soccorso sono tra i punti di spicco del programma, che “mira a cancellare ogni forma di clientelismo e rendere più trasparenti le decisioni del palazzo”. Le certezze della composizione del campo di gara finiscono qui.
Antonella Leone, candidata Sindaco M5S
l sindaco uscente Matteo Biffoni (Pd), infatti, ha cominciato il suo viaggio per essere rieletto già all’inizio del 2019, ma su squadra, strategia e programma si tratta ancora. Il suo porta a porta per i quartieri ogni sabato mattina – attività che svolge con numerosi volontari – è orientato proprio a raccogliere le esigenze dei cittadini, dato che si caratterizza dichiaratamente come una campagna d’ascolto. Anche sugli alleati è trattativa continua, visto che ogni briciolo di consenso è utile nella lotta per evitare o vincere l’eventuale ballottaggio. È saldo il sodalizio con “Democrazia Solidale”, ma si guarda anche a ‘Più Europa’ di Jonathan Targetti e alle listarelle figlie divisione dell’atomo nella sinistra. Ci sarà certamente una “lista del sindaco”, pronta ad accogliere i candidati al Consiglio in sostegno di Biffoni che non vogliono o non possono caratterizzarsi con un’appartenenza partitica. L’ultima volta non era andata poi così bene, dato che questa strategia aveva prodotto l’elezione di Marilena Garnier, che dopo le elezioni diventò immediatamente un’avversaria dello stesso sindaco. È lei che si è candidata per prima a sfidarlo lo scorso autunno e oggi conferma il lancio del suo guanto di sfida fuori dalla coalizione di centrodestra. Dove tutto è in costruzione. L’egemonia della Lega vorrebbe che a rappresentare la coalizione sia Daniele Spada, ma il metodo per investirlo ha creato perplessità soprattutto all’interno di Forza Italia. Fuori dalla compagine anche il sempiterno Aldo Milone, che si candida ancora con una lista propria.