Le tre centrali di tracciamento e i 500 operatori predisposti per far fronte alle difficoltà di tracciare i contatti dei nuovi positivi entreranno in funzione il prossimo 5 novembre. Lo annuncia la Regione in una nota inviata ai giornali.
Le tre centrali sono state allestite nei poli fieristici di Firenze (Fortezza da Basso), Carrara e Arezzo (una per Asl ndr). I tracciatori verranno formati mercoledì 4 novembre e cominceranno a lavorare giovedì 5. A Firenze saranno 250, a Carrara 150 e ad Arezzo 100.
I 500 tracciatori saranno operativi 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20. "Si tratta di medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti dell’ultimo anno di medicina e scienze infermieristiche - si legge nella nota - assunti da una graduatoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile". I tracciatori "opereranno in due turni e si occuperanno anche della sorveglianza sanitaria di coloro che si trovano in isolamento fiduciario e, quindi, bisognosi di essere periodicamente monitorati sul loro stato di salute".
«Abbiamo lavorato senza sosta per allestire, nei tempi più rapidi possibili, le tre centrali di tracciamento (annunciate lo scorso 24 ottobre ndr), che ci consentiranno di ricostruire la filiera dei contatti e limitare la diffusione del contagio - ha detto il presidente Giani - Siamo passati dalle parole ai fatti e di questo ringrazio chi ha risposto con tempestività al nostro appello, a partire dalla Protezione civile per l’ottimo lavoro logistico e di coordinamento, Firenze Fiera che ha allestito gli spazi, e le 500 persone che si sono messe a disposizione con passione, competenza e voglia di fare. In questa fase pandemica, che non ha precedenti - prosegue Giani - recuperare la filiera dei contatti dei casi positivi ci consentirà anche di tutelare il sistema ospedaliero. Stiamo facendo sforzi straordinari per garantire la sicurezza sanitaria di tutti. C’è ancora molto lavoro da fare, ma l’impegno è massimo da parte di tutta la comunità. Prenderemo i provvedimenti necessari, adeguati e proporzionati alla situazione del momento, in linea con le decisioni del Governo».
Il potenziamento del servizio di tracciamento, andato in affanno da tempo anche in Toscana, entrerà quindi in un funzione dopo il nuovo Dpcm, che dovrebbe essere firmato tra martedì 3 o mercoledì 4 novembre.
Il premier Conte stamani alla Camera ha annunciato che conterrà tre aree per altrettanti «tre scenari di rischio per ciascuno dei quali sono previste misure via via più restrittive». L'inserimento di una regione in un'area la deciderà un'ordinanza del ministero della salute sulla base di dati scientifici. «Dove non si segnalano livelli di rischio elevati - ha detto il premier - intendiamo introdurre la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana, quella dei corner di videogiochi e del gioco d'azzardo, la chiusura dei musei, la riduzione del 50% della capienza del Tpl, limiti agli spostamenti da e per le regioni più a rischio - tranne per comprovati motivi di studio, lavoro, salute etc, la possibilità per le secondarie di secondo grado di passare al 100% alla didattica a distanza (Dad) e lo stop alla circolazione nella fascia serale più tarda - tranne che per comprovate necessità di lavoro e di salute».
Sono indicazioni per i cui dettagli, per esempio da che ora sarà introdotto lo stop alla circolazione annunciato e quali misure verranno applicate nelle regioni più in affanno, bisognerà comunque aspettare la conferenza stampa che introdurrà il nuovo Dpcm.
Foto anteprima Di I, Sailko, CC BY-SA 3.0,