La Asl Toscana Centro ha raggiunto un accordo con le rappresentanze sindacali FIMMG che permetterà ai medici di famiglia di eseguire in prima persona i tamponi (quelli tradizionali) sui propri pazienti. L'adesione da parte dei medici di famiglia sarà su base volontaria. Ma a a Prato, dicono i medici, non ci sono le condizioni.

"Questo permette una diagnosi differenziale dei casi sospetti da quelli con sindrome influenzale ed ha lo scopo di ridurre i tempi di attesa della diagnosi e la riduzione delle liste di attesa ai servizi territoriali - si legge nella nota dell'azienda sanitaria - Una presa in carico del paziente sul territorio, in tempi brevi, contribuisce a garantire una capillare assistenza territoriale, evitando il sovraccarico di ricoveri ospedalieri, oltre a definire un adeguato percorso terapeutico dalla diagnosi alla guarigione".

L'Asl annuncia anche che "sarà istituito uno specifico percorso interno all’area territoriale per la consegna dei tamponi, dei dispositivi di protezione individuale e per la consegna dei campioni nei laboratori di zona".

I tamponi saranno ovviamente gratuiti. Una volta eseguito il test, il medico provvederà all’accettazione e alla consegna del campione in laboratorio.

È un altro tassello dell'organizzazione che dovrebbe portare allo snellimento delle operazioni di screening. Intanto però, i test rapidi annunciati in via preferenziale per gli studenti sono in ritardo a causa di un problema di software, la fila al drive through si allunga e il numero di coloro che attendono la chiamata dell'Asl aumenta ogni giorno di più.

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