I bambini possono uscire per fare attività motoria con un solo genitore e in prossimità della propria abitazione.
E' questo la sintesi di una circolare del Ministero dell'Interno in data 31 marzo 2020: "Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale".
"E' da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute", si legge nella circolare.
"Nel rammentare che resta non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, si evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima, come già detto, il camminare in prossimità della propria abitazione", continua la circolare.
Si chiarisce così l'ampio dibattito nato anche a Prato dopo le richieste avanzate da un gruppo di genitori, richieste respinte con forza dal sindaco Biffoni.