Prato: le richieste del nascente comitato dei residenti in centro storico

Parcheggi, decoro, controlli e accesso alle mura. Sono queste le criticità individuate dal nascente comitato dei residenti del centro storico dopo la pedonalizzazione – quattro sere a settimana – introdotta di recente per facilitare la ripresa delle aziende della ristorazione.

Inserite in una lunga lettera inviata al sindaco di Prato Matteo Biffoni, all’assessora alle attività produttive Benedetta Squittieri, a quella mobilità Flora Leoni e al delegato al centro storico Giacomo Sbolgi, sono il frutto di un serrato confronto all’interno del gruppo “Residenti in centro storico” e di un primo incontro “di persona” avvenuto lo scorso 19 giugno, propedeutico alla creazione del comitato vero e proprio.

Parcheggi

“Per una parte – comincia la lettera – il problema è di mancati controlli (vedi dove i posti riservati ai residenti sono occupati da auto senza permesso). L’altro, quello più sentito è la penuria di posti riservati ai residenti che di anno in anno diminuiscono, specie dentro le mura”.

Il comitato chiede al Comune “l’autorizzazione a parcheggiare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutta Piazza Mercatale, (anche la parte rialzata); ottimo sarebbe renderla disponibile per i soli residenti, questo potrebbe essere una valvola di sfogo per tanti residenti che rientrano dal lavoro già in orario di pedonalizzazione e potrebbe diminuire notevolmente lo smog di un’area ormai invivibile. Ovviamente anche per i controlli dei parcheggi, ad esempio zona Cicognini, Pellegrino, Santa Caterina, scuola Cesare Guasti, sarebbero da intensificare i controlli, con multe ai non autorizzati per scoraggiare l’irregolarità”.

Per quanto riguarda il parcheggio del Serraglio, la richiesta è di poterlo utilizzare da parte dei residenti gratis almeno nei quattro giorni di pedonalizzazione, “ma un modo per invogliare i residenti a occupare i tanti posti normalmente liberi, potrebbe essere quello di abbonamenti a prezzi molto ridotti 7 giorni su 7”, si legge nella lettera.

Decoro

“Le problematiche – spiega la lettera – vanno dalla penuria di cestini all’orario di esposizione dei rifiuti che poi rimangono spesso la mattina fino oltre le 11, quando addirittura tutto il giorno, con grande disdoro anche per le altre attività commerciali che aprono i loro negozi alle 9,30. Stesso discorso per i bidoni dei locali che esposti a notte fonda rimangono in strada fino alla sera dopo”.

“Di pari passo con i controlli – continuano i residenti del comitato – sarebbe da estendere l’istallazione di un gran numero di telecamere, ben pubblicizzate, anche come deterrente per chi lascia spazzatura fuori posto e orario e anche degli ingombranti senza rivolgersi ad Alia. Così come le 2 discariche (Mercatale – Santa Caterina) che se incontrollate offrono della città una pessima cartolina a causa dell’immondizia lasciata a cielo aperto spesso per intere giornate”.

Nella lettera i residenti invitano Alia “a lavorare meglio, visto che vomito e urina, o anche peggio (umana), rimangono anche per giornate intere senza essere tolte, non limitando la sanificazione agli spazi prospicenti gli esercizi di distribuzione come succede adesso”.

Controlli

“I controlli sono assolutamente inefficaci se non fatti negli orari che noi Residenti suggeriamo”, scrive il comitato.

In orario d’aperitivo o di apericena hanno pochissimo senso, visto che la platea degli utenti è normalmente tranquilla – continua la lettera – Diversa la cosa dalle 22/23 fino a ben oltre le 2, a volte fino all’alba. Non sarebbe male che prima di fare le ordinanze i membri di giunta soggiornassero per 4 notti presso i bed & breakfast all’interno dell’APU che stanno perdendo clienti a causa dell’assordante baccano in quelle strade fino alle prime luci dell’alba. Si lamentano anche i commercianti di tutta l’area che al mattino non riparano a pulire vomito e urina di ubriachi, e non solo sporadicamente”.

“Spesso l’obiezione è stata che non ci sono pattuglie sufficienti per i controlli, o che lo straordinario da pagare per i sevizi notturni incide troppo – dice la lettera – Si sente dire che anche i sindacati delle forze di polizia non sono propensi ad autorizzare questi controlli visto che spesso gli agenti devono contrapporsi a giovani resi pericolosi dall’ubriachezza. Per lo straordinario, basterebbe fare le multe a chi occupa illecitamente i parcheggi, e ce ne sarebbe d’avanzo, sull’ultima eccezione, pur con la certezza che nessuno desideri uno stato di polizia, non crediamo tuttavia che un’amministrazione che si pieghi agli interessi di una parte dei commercianti, nella fattispecie dei ristoratori, debba considerarsi coerente; il non riuscire poi ad arginare le bande di giovinastri che imperversano fino all’alba non la fa sentire sicuramente vicina ai cittadini”.

Lo stesso “dicasi per lo sgombero dei tavolini nelle strade nelle quali dalla mezzanotte sarebbe possibile transitare e parcheggiare – si legge – In queste prime due settimane non è mai successo che venissero tolti prima delle due di notte, mentre i gestori iniziano a prepararli già prima delle 17“.

Accessi al centro storico

C’è da rilevare come per alcune categorie, portatori di handicap, donne sole, anziani, le 5 ore e mezzo di interdizione alle autovetture, siano veramente troppe – dicono dal comitato –  Riteniamo che dalle 20 alle 24 sarebbe già un ottimo aiuto per i locali, che potrebbero disporre i tavolini all’esterno, lasciando comunque tre metri per i passaggi delle auto, così da poter scaricare e poi andare a parcheggiare altrove”.

Inoltre, fino a adesso abbiamo visto che alcune bisettrici della zona pedonalizzata che non sono occupate per intero dai tavolini dei locali, potrebbero comunque essere lasciate al libero accesso sia per i portatori di handicap sia per chi non possa assolutamente lasciare incustoditi all’interno delle autovetture materiali che invece deve riporre nella propria abitazione”.

“Una di questa via d’uscita – dice il comitato – potrebbe essere: Via Santo Stefano, il primo pezzo di Via Garibaldi, Via Cimatori, Via de’ Sei, Vicolo dei Bocchineri, per sbucare poi in Via Cairoli e Via Mazzini o in Via San Giovanni. Nelle strade interessate i ritrovi occupano i lati addossati alle case, ma lasciano comunque lo spazio per il transito. Vicolo dei Bocchineri addirittura non è interessata da locali, così come Via dell’Accademia”.

“La pulizia strade in APU il mercoledì dalle 0 alle 7 costringe i residenti a non poter parcheggiare un’altra sera oltre a quelle della pedonalizzazione – conclude la lettera –  A nostro avviso spostandola al venerdì dalle 0 alle 7 si potrebbe recuperare il giorno, magari cambiandola con la zona Via Dante e San Iacopo”.

La lettera inviata al sindato è firmata da Urano Corsi, rappresentante del nascente comitato dei residenti del centro storico.